DAS telematico entro il 30 settembre 2020

 

proroga das telematicoChi possiede depositi e distributori minori può approfittare della proroga al 1° gennaio 2021, così come per la tenuta del registro di carico e scarico.

 

Per il DAS telematico, invece, il discorso cambia. La lettera d) dell’articolo 130 del Decreto Rilancio, stabilisce che qui l’entrata in vigore slitta solo di pochi mesi – da giugno a settembre – e resta vincolata al 2020.

 

Come previsto dal D. L. 124/2019, in modifica dell’art. 12 del Testo Unico sulle Accise, gli operatori interessati dalla movimentazione di gasolio devono provvedere all’acquisizione di servizi opportuni per rispettare l’obbligo del DAS elettronico.

 

In questi anni l’Agenzia delle Dogane ha portato avanti un lungo processo per la telematizzazione delle accise; caratterizzato dapprima da un momento di sperimentazione e poi dall’entrata in vigore del DAS telematico. Un percorso lungo, trainato dal desiderio di contrastare l’evasione dell’accisa e di tracciare ogni flusso di carburante in circolazione nel territorio nazionale.

 

Quindi, chi trasporta gasolio deve attenersi a nuove procedure che coinvolgono attivamente: lo spedizioniere, l’autista e il ricevente.

 

Dal 1° ottobre 2020 bisognerà inviare il DAS in via telematica. Gli operatori dovranno essere in possesso di un codice ditta e di un codice accisa per conseguire l’inoltro. Il codice ditta corrisponde al codice rilasciato dall’Agenzia delle Dogane agli operatori che movimentano prodotti ad accisa assolta. Il codice accisa è, invece, quello dato a chi movimenta prodotti ad accisa sospesa, ossia per prodotti non immessi ancora in consumo.